Calcio

Promozione, il Luco vince il ricorso col Dicomano

Cancellato il 3-0 a favore del Dicomano dopo i fatti avvenuti lo scorso 18 febbraio

Il girone B del campionato di Promozione continua a regalare colpi di scena non solo sul campo. Dopo i fatti successi durante Luco-Dicomano, gara disputata lo scorso 18 febbraio, la giustizia sportiva aveva decretato la sconfitta per 3-0 a tavolino ai danni della società di casa. Una scelta molto discussa in queste settimane, e subito contestata dal Luco, che da subito ha affidato la questione in mano ai propri legali.

Nella giornata di ieri è arrivato il verdetto del ricorso: 3-0 cancellato e gara che molto probabilmente dovrà essere ripetuta. Vince quindi il Luco, che ha ribaltato la decisione presa dall'arbitro dopo i fatti successi durante la gara. Una decisione importante, che potrebbe anche cambiare le questioni relative alla classifica del girone B. Di seguito il comunicato ufficiale del club:

"La Corte Sportiva Federale Territoriale, ha dato  ragione alla nostra  società dopo il ricorso presentato a seguito della bruttissima vicenda del Sabato 18 febbraio, durante anticipo del Girone B di Promozione. Questa decisione presa nel corso dell'udienza di ieri,  di fatto sconfessa tutto quello che fu riportato nel referto arbitrale e che ebbe come conseguenza la sconfitta a tavolino per 0-3 della nostra società. Una brutta vicenda che ha scosso la società Luco, i nostri tifosi anche a seguito del discredito che abbiamo ricevuto in molti ambiti sia sportivi che informativi, situazione che non rende merito della nostra correttezza sia in campo che fuori, compresi i nostri tifosi. 
Molto probabilmente la decisione finale sarà quella della ripetizione della gara ristabilendo il giusto equilibrio. Quindi, niente risse, niente invasioni e niente sassi. 
La nostra società ringrazia sentitamente l'Avvocato Dott. Fabio Giotti per il lavoro minuzioso nel ricostruire il vero dell'intera vicenda insieme a Paolo Ignesti e Francesco Chiarugi per il grande supporto dato per sostenere la nostra causa".


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