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San Valentino: le grandi storie d'amore del passato

Un tuffo nelle storie d'amore più famose di Firenze

Dante e Beatrice

La festa degli innamorati è l'occasione giusta per fare un tuffo nel passato alla scoperta delle storie d'amore più famose di Firenze.

I luoghi romantici di Firenze dove fare una passeggiata

Dante e Beatrice

Cominciamo il nostro tour romantico con la coppia più rappresentativa della Firenze antica: il sommo poeta e colei che lo condusse alla beatitudine nel Regno dei Cieli.

Come racconta lui stesso nell'opera "Vita Nova", Dante incontrò l’amata Beatrice Portinari all'età di 9 anni, per poi rivederla un'ultima volta all'età di 18. Pare che l'incontro avvenne durante una messa alla Badia Fiorentina, situata nel cuore della città antica davanti al Bargello.

Alcuni, invece, sostengono che la chiesa dell'incontro fu quella di Santa Margherita dei Cerchi, poco distante dalle abitazioni dei celebri personaggi. Questa piccola chiesa di via dei Cerchi, infatti, è ancora nota come "Chiesa di Dante e Beatrice". 

Amori e misteri di Bianca Cappello

Al numero 26 di via Maggio si trova il Palazzo di Bianca Cappello, donna di straordinaria bellezza, amante e in seguito moglie del Granduca di Toscana Francesco I de' Medici. 

Questa residenza venne costruita per Bianca dal Granduca stesso: la scintilla tra i due scoccò quando erano ancora entrambi sposati, tanto da divenire uno degli amori clandestini più chiacchierati della Firenze antica. Una relazione circondata da morti improvvise e misteri ancora oggi irrisolti.

I loro rispettivi coniugi, infatti, morirono in circostanze improvvise e sospette: la moglie del Granduca perse la vita in un incidente, mentre il marito di Bianca venne assassinato in strada.

In seguito a questi eventi, Bianca e il Granduca si unirono in matrimonio. Ma dopo una cena presso la villa di Poggio a Caiano, i novelli sposi si ammalarono gravemente e morirono entrambi dopo giorni di agonia. Avvelenamento o tragica fatalità? Il mistero resta ancora oggi irrisolto. 

Casa Guidi

In quello che oggi è il museo di Casa Guidi, tra il 1847 e il 1861 fu la residenza della poetessa inglese Elizabeth Browning e di suo marito Robert Browning. Unitisi in matrimonio contro il volere delle famiglie, i due sposi trovarono rifugio a Firenze, che divenne cornice del loro amore. 

Proprio qui, infatti, la poetessa scrisse la sua opera più famosa, “Le finestre di Casa Guidi", documento che attesta i moti risorgimentali nella Firenze del 1847. E sempre a Firenze Elizabeth Browning morì nel 1861: la poetessa è sepolta al monumentale Cimitero degli Inglesi, al piazzale Donatello.

Romeo e Giulietta di Santo Spirito 

Esiste una versione fiorentina della storia di Romeo e Giulietta: il leggendario amore tra Dianora de’ Bardi e Ippolito Buontalenti, giovani innamorati appartenenti a due famiglie nemiche, protagonisti di una vicenda shakespeariana ma dal lieto fine. 

Proprio come Romeo e Giulietta, i due giovani si sposarono in segreto e architettarono una fuga d'amore. Il loro piano venne però scoperto e Ippolito fu condannato a morte. Si racconta che prima dell’esecuzione, il giovane volle essere condotto al patibolo passando per via De’ Bardi per vedere un’ultima volta l'amata Dianora.

Appena lo vide dalla finestra, la ragazza corse in strada, implorando pietà per l'amato. Le due famiglie rivali vennero convocate e la Signoria stabilì la validità del loro matrimonio: Ippolito ottenne la grazia e i due innamorati vissero così felici e contenti.


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