Profughi libici: “Sì all’assistenza ma temiamo sbarco infiltrati”
Tra i possibili luoghi di accoglienza per i profughi libici potrebbe esserci la caserma Gonzaga al confine tra Scandicci e Firenze. Renzi dà l'ok ma il consigliere Guido Gheri "teme infiltrazioni"
NUMERI - E’ molto probabile, quindi, che la Toscana accoglierà circa 3.000\3.500 persone per un massimo di sei mesi, come è stabilito dall’accordo stato -regioni. Dalle prime indiscrezioni sarebbero tre i siti che il ministro La Russa ha individuato in Toscana. L’ex polverificio Boceda di Massa, un ex deposito munizioni a Villafranca Lunigiana e la ex caserma dei Lupi di Toscana, la caserma Gonzaga, tra Firenze e Scandicci. Ed è proprio attorno alla scelta dell’ex caserma Gonzaga che in queste ore si sta accendendo il dibattito. L’edificio che fu dei Lupi di Toscana, di fronte all’ospedale di Torregalli, è all’interno del comune di Firenze, per poco, cinquanta metri, ma comunque dentro i confini fiorentini. Territorio fiorentino, giurisdizione di Firenze, anche se al confine con Scandicci. Sarà Firenze quindi che se ne dovrà far carico, politicamente e gestionalmente, coadiuvato da Governo e Regione.
RENZI - Il sindaco Renzi, chiamato in causa da più parti per le indiscrezioni emerse dal Ministero della Difesa, ha commentato la possibile notizia, come gli capita sempre più spesso, attraverso la propria pagina di facebook: “davanti all'emergenza, Firenze è pronta a fare la sua parte come richiede la civiltà e la dignità di un popolo serio. Il giorno dopo l'emergenza, però, la caserma deve passare alla città, come chiediamo da mesi al Ministro: faremo residenze a prezzo accessibile per le giovani famiglie.” Il comune di Firenze a quanto pare, quindi, avrà l’onere dell’amministrazione “dell’evento”. Al di là della politica e delle competenze, però, la realtà è un'altra.
SCANDICCI - Infatti la Gonzaga è situata dove finisce Firenze e dove inizia Scandicci. In pratica tutta la mole logistica, territoriale e sociale che ruota attorno al possibile centro di accoglienza fiorentino graverebbe su Scandicci. Il sindaco Gheri, ai nostri microfoni ha dichiarato di aver letto le indiscrezioni sulle pagine dei quotidiani ma che “dall’altra parte non sono state confermate da nessuna apparato istituzionale centrale ne tantomeno periferico, anzi – ha affermato il primo cittadino di Scandicci – il prefetto mi ha confermato che ancora non è stata presa nessuna decisione precisa”. Le parole del sindaco poi continuano e si accodano a quelle dette dal sindaco Renzi poco prima sull’utilizzo pro tempore del sito: “siamo più che disponibili a dare il nostro aiuto ad un popolo ferito che scappa da una guerra e non ci tireremo certo indietro, anche se, sia chiaro fin da adesso, temporaneamente perché non siamo assolutamente disponibili ad ospitare un CIE (centri di identificazione ed espulsione) in pianta stabile praticamente all’interno del nostro comune. Alla fine dell’ emergenza quell’area, così importante per Scandicci e Firenze dovrà tornare al comune fiorentino per costruirci un nuovo pezzo di città”.
TIMORI - Spara a zero invece un altro Gheri di Scandicci, il consigliere comunale Guido Gheri, leader della lista Voce al Popolo. “Noi siamo favorevoli all’assistenza umanitaria, ma temiamo che tra coloro che sbarcheranno a Lampedusa ci saranno molti infiltrati e pochi veramente bisognosi – sostiene Guido Gheri. A tutta questa gente noi diciamo un forte no, non negoziabile”. Sono parole che si allineano perfettamente alle posizioni della Lega Nord locale, che riprendono quelle dette da esponenti di primo piano del Carroccio, come il governatore Zaia che nel pomeriggio di ieri andava dichiarando: “non c’è posto per chi arriva con le scarpette firmate” sollevando una serie di imbarazzi istituzionali. Contro le posizioni leghiste e contro tutti quegli esponenti politici che in questi giorni hanno manifestato posizioni affini a quelle del Carroccio si è scagliato duramente il Governatore Rossi che nei giorni scorsi ha parlato di doveri politici e morali, e di quella vena solidale che deve scorrere sempre, richiamando quei principi “dell’accoglienza, dell’umanità e del rispetto della Costituzione”. Rossi ha proseguito denunciando il comportamento “scandaloso” della Lega all’interno di questo passaggio così delicato ed ha dichiarato “una certa inquietudine per i muri che sta alzando contro i profughi”.