Quest'anno la Leopolda ha superato ogni record, forse sono arrivati più giovani rispetto al passato, ma ci sono molti dubbi su quale sarà il futuro del Pd. Tutti gli intervenuti hanno ribadito che si tratta del 'nostro partito'. Renzi, sin dall'inizio della kermesse, ha detto che la questione del congresso sarebbe rimasta fuori dalla Leopolda. Insomma per il leader politico la tre giorni fiorentina è qualcosa che va oltre al Pd.

L'ALLESTIMENTO

La trilogia cinematografica 'Ritorno al Futuro' è stato il leitmovit dell'intera kermesse. Ogni personaggio che saliva sul palco veniva accompagnato dalla canzone "The power of love", colonna sonora dei suddetti film. Nella sala orologi e semafori ripresi dallo stesso film: sono due elementi cruciali nelle pellicole. Ovviamente nessun simbolo di partito.

IL MERCHANDISING

All'entrata della stazione era possibile acquistare maglie, borse e tazze del tema di questa Leopolda con il logo di 'Ritorno al futuro': la DeLorean stampata sugli oggetti.

LA CITAZIONE DI NARDELLA

Il sindaco di Firenze parlando sabato mattina ha citato Bertolt Brechet. 

FORMAT TELEVISIVO

Nel secondo giorno dell'iniziativa politica è andato in scena un insolito allestimento. Il cosidetto Leo-Talk. Renzi sul palco si è seduto come un conduttore televisivo davanti a un tavolo a forma di cubo. Dopo di che ha intervistato alcune personalità, dal professor Burioni alla giornalista Federica Angeli.

I COMITATI DI AZIONE CIVICA

Ivan Scalfarotto, deputato del Pd, sabato ha lanciato i comitati civici di 'Ritorno a Futuro'. "I partiti nascono per fare azione sui contenuti all’interno di regole comuni condivise - ha spiegato Scalfarotto, coordinatore dei nascenti comitati -. Con la nascita del governo M5s-Lega sono sotto attacco proprio quelle regole che pensavamo condivise. Quando il vicepremier Di Maio attacca la libera stampa, per fare solo un esempio, non è una questione che riguarda solo il Pd o Leu o Forza Italia: è una questione che riguarda le basi della democrazia liberale".

Tali comitati lavoreranno secondo 7 valori guida: Europa contro nazionalismo, crescita contro assistenzialismo, scienza contro superstizione, giustizia contro giustizialismo, vero contro virale, democrazia contro plebiscitarismo, società aperta contro esclusione.

Si tratta forse di un primo passo verso un partito solo 'renziano'? Il dubbio rimane e nessuno degli intervenuti ha dato una risposta a questa domanda.