Numerosi i piatti della cucina tipica fiorentina, ma per chi vuole fare un percorso gastonomico nella tradizione ecco cinque imperdibili portate realizzate spesso con prodotti "poveri" ma di grande gusto.

La Ribollita

La Ribollita è un piatto tradizionale realizzato con prodotti  “poveri” di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità, soprattutto il venerdì,  e veniva "ribollito" in padella nei giorni successivi. Una portata composta da cavolo nero e fagioli, borlotti o canellini, e pane. Gli anziani spiegano che per essere al top, è necessario che il cavolo nero abbia "preso il ghiaccio", cioè che sia passato da una o più gelate invernali. Un processo che ne ammorbidisce le foglie.

La trippa

La tripa alla fiorentina viene servita calda, spolverata, volendo con parmigiano grattugiato e un filo d'olio, dopo essere stata cotta in un soffritto di cipolle, al quale si aggiungono pomodori pelati e peperoncino. Ma ogni ristoratore ha spesso una variante da proporre con ingredienti “segreti”.

Il cavolo nero
Il cavolo nero è molto utilizzato nella cucina toscana, e in particolar modo in quella fiorentina: ingrediente fondamentale nella “ribollita” viene servito in tutte le salse perchè è alla base di vellutate, zuppe e condimenti per la pasta, minestroni e risotti. Tutti piatti tipici locali.

Il lampredotto

l lampredotto è un piatto a base di uno dei quattro stomaci dei bovini, l’abomaso. In tutta la città sono presenti chioschi, meglio noti come “lampredottai” , che rientrano nel tipico street food fiorentino, capaci di proporre questo tradizionale alimento in tanti modi. Viene spesso servito in un panino, ma nei ristoranti è servito ancora in tante varianti.

La fiorentina

La bistecca alla fiorentina è un particolare taglio di carne di vitellone o scottona che rientra tra i piatti più famosi della cucina locale: alla brace o alla griglia, c’è chi la preferisce al sangue o leggermente più cotta. Una vera prelibatezza per gli amanti della carne.