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Ultra Mugello trail, la corsa "wild" dell'anno ritorna. Ecco il programma

Una gara su due distanze, 60 e 23 km con 3200 e 1200 metri di dislivello positivo, che si disputa su e giù per il crinale appenninico, in territorio mugellano, nel complesso forestale regionale Giogo-Casaglia che gestisce per delega l’Unione montana dei Comuni del Mugello. Al via quest’anno 650 atleti, 150 in più rispetto alla scorsa edizione per una corsa di lunga distanza che richiede allenamento, forza e resistenza, con percorsi che si snodano su sentieri inaccessibili per diversi chilometri. 

"100% dentro la natura" è lo slogan che accompagna la competizione sportiva promossa dall’associazione sportiva Mugello Outdoor e dall’Unione montana dei Comuni del Mugello, con il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione di numerosi partner, dalla cooperativa AgriAmbiente Mugello (per la realizzazione del tracciato), alle cooperative Ischetus e Intersezioni e il Gruppo d’Erci (per i punti ristoro), senza dimenticare il Sast (Soccorso Alpino) e la Protezione civile per l’attività di vigilanza, sicurezza e soccorso.

L’asfalto viene toccato solo per 300 metri, percorrendo il rimanente principalmente su single track, mulattiere e stradelli forestali. Il percorso tocca 7 tra rifugi alpini e bivacchi che nell’occasione ospiteranno il pubblico e saranno basi vita per ristori e soccorsi.

Determinante il contributo dell’Unione dei Comuni, così come è il sostegno degli sponsor: a partire dal main sponsor Compressport Italia, e poi Scoot, Agisko e Publiacqua, e dal territorio, tra gli altri, Bcc Mugello, Anallergo, Caf Centro Carni Mugello, Poggio al Farro.

QUI tutte le info utili.

Per le iscrizioni QUI.

IL PERCORSO

La partenza avverrà dall’antica Badia di Moscheta, uno dei luoghi più suggestivi del nostro comprensorio.
La corsa inizia con una salita di circa 3,5 km immersa negli splendidi boschi che sovrastano l’antica Badia, raggiunto il caratteristico abitato di Giogarello  si percorre un bellissimo crinale che ci conduce al Monte Acuto (1055m) con splendide vedute panoramiche. Dopo una discesa di 1,5km si transita per il primo dei sette rifugi che tocca la gara, il Rifugio Serra, qui sarà predisposto il bivio tra le due gare.

L’Ultra Trail del Mugello prosegue risalendo fino al crinale dello spartiacque appenninico, dove tratti con panorami mozzafiato si alternano a boschi secolari. Si transita sul Monte Pratone, uno dei passaggi più suggestivi della corsa, per poi riscendere percorrendo il crinale e le splendide praterie di montagna. Si passa per il Rifugio Casa al Giogo e, subito dopo, nei pressi del Passo del Giogo, gli splendidi panorami saranno arricchiti dall'importante valore storico dei luoghi: si potranno infatti scorgere le tracce della Linea Gotica, la linea difensiva tedesca realizzata durante la ritirata della Seconda Guerra Mondiale nel tentativo di rallentare l’avanzata dell’esercito alleato.

Da qui inizia una lunga discesa tutta su single track, per arrivare, dopo aver toccato il Rifugio Castelonchio, all’antico insediamento di Case Risolaia dove oggi sorge un centro visite dell’arte contadina e della panificazione. Dopo una salita di 6km, che prevede il guado di un torrente nei pressi della stupenda Cascata del Doccione, inizia un lungo tratto panoramico che poi si immerge nuovamente nei boschi montani con un bellissimo single track che conduce al Rifugio Valdiccioli. Si risale fino al bivacco Capanna Marcone e si passa dal versante Mugellano a quello dell’Alto Mugello, transitando presso la sorgente del Rovigo. Il tratto successivo è veramente suggestivo, con passaggi in faggeta che si alternano a praterie con panorami meravigliosi; si inizia a scendere verso il Torrente Rovigo con un continuo attraversamento di corsi d'acqua e boschi di faggio, si transita per il Molino dei Diacci dove incontriamo nuovamente il percorso del MT (23.5 km).

In questa zona la conformazione del territorio inizia a cambiare, diventa infatti più aspro e roccioso e proprio in una particolare conformazione rocciosa si apre la suggestiva Cascata dell’Abbraccio, all’interno della quale transiteranno gli atleti. Si risale per poco più di mezzo km verso il Rifugio I Diacci per lasciarselo alle spalle prendendo il sentiero che, percorrendo in quota la montagna con una serie di bellissimi saliscendi, conduce in Val Cavaliera. È forse questo il tratto più selvaggio dell’Appenino centrale e proprio tra le pareti rocciose di questa zona nidifica una delle rarissime coppie di Aquila Reale. Si transita presso il Bivacco Ca di Cicci e, dopo aver attraversato il vecchio borgo abbandonato di Pian dell’Aiara, si scende verso la valle del torrente Rovigo che andrà guadato con attenzione per poi entrare nei canyon della Valle dell’Inferno. Siamo quasi all’arrivo, ma non bisogna perdere la concentrazione, questo suggestivo single track è infatti insidioso perché quasi sempre umido e tutto su roccia con un considerevole strapiombo a valle. Usciti dalla Valle dell’Inferno solo 500 metri ci separano dal bellissimo arrivo dentro l’antica Badia.
 


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