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il Treno di Dante: da Firenze a Ravenna per ripercorrere le tappe del sommo poeta

Dopo il successo di pubblico registrato nel 2022 con poco meno di 7mila passeggeri registrati, la stagione 2023 si apre con le classiche corse giornaliere in programma ogni weekend, dal 15 aprile al 14 maggio (con due corse speciali martedì 25 aprile e lunedì 1° maggio) e dal 2 settembre al 1° novembre. La novità di quest’anno è la Crociera delle Città d’Arte, nel ponte di inizio giugno (da venerdì 2 a domenica 4).

UNA GIORNATA “CLASSICA” SUL TRENO DI DANTE

Ogni sabato e domenica il Treno di Dante propone le classiche corse della durata di una giornata lungo l’Appennino. La partenza è alle 8:50 dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, città che, oltre ad aver dato i natali ad Alighieri, ha contribuito alla sua formazione culturale e ha fatto da scenario alle sue esperienze politiche fino all’esilio del 1302, quando i guelfi neri lo cacciarono dalle mura natie in quanto esponente dei guelfi bianchi, ostili al Papa.

La prima fermata, alle 9:48, è a Borgo San Lorenzo, centro che, sotto l’influenza degli Asburgo-Lorena di Toscana, divenne il riferimento principale nella zona del Mugello. Ancora oggi è collegato a una fitta rete di sentieri che richiama appassionati di cammini e trekking in ogni periodo dell’anno. Ci si ferma poi a Marradi (arrivo tra la 10:36 e le 10:40), il cui territorio circostante, ricco di boschi e corsi d’acqua, è ideale per chi ama le escursioni a piedi, in bici o a cavallo. In occasione delle domeniche delle Sagra del Marron Buono (8, 15, 22, 29 ottobre) il treno effettua la sosta di 120 minuti nel paese, pieno di bancarelle di prodotti tipici dell’Appennino Tosco-Romagnolo.

Le soste iniziali del viaggio, della durata di un’ora e mezza, avvengono in città diverse in base alle date: i sabati del 14 e 28 ottobre e le domeniche del 16, 23 e 30 aprile, 7 e 14 maggio, 3, 10, 17 e 24 settembre e 1° ottobre, oltre alle giornate festive del 25 aprile e 1° maggio, alle 11:10 si scende dal treno a Brisighella (RA), uno dei borghi medievali più belli d’Italia, da visitare con una guida o in autonomia. L’itinerario, poi, prosegue alle 13:08 con una semplice fermata a Faenza. Diversamente, i sabati del 15, 22 e 29 aprile, 6 e 13 maggio, 2, 9, 16, 23 e 30 settembre e 7 e 21 ottobre il treno si ferma appena a Brisighella e sosta per 90 minuti a Faenza (RA), capitale mondiale della maiolica, da ammirare, anche in questo caso, guidati o da soli.

Dopo la sosta arriva la tappa finale, Ravenna (il sabato si arriva alle 13:20, la domenica alle 13:51). Tutti i viaggi di andata del Treno di Dante terminano nella città romagnola, perché qui finì sia il viaggio letterario del Sommo, con la stesura del Paradiso della Divina Commedia, sia il viaggio di vita del Poeta, colpito dalla malaria all’età di 56 anni. All'esterno della Basilica di San Francesco, dove furono celebrati i suoi funerali, ancora oggi è possibile ammirarne la tomba, monumento nazionale protetto dalla “zona dantesca”, in cui vige il rispetto e il silenzio.

Terminata la visita a Ravenna, il Treno riparte alla volta di Firenze, sia il sabato sia la domenica alle 17:54, e ci si ferma in tutte le stazioni toccate all’andata. L’arrivo nel capoluogo toscano è previsto alle 21.

I PREZZI

Sia il sabato, sia la domenica, se si sceglie un biglietto di sola andata da Firenze o da Ravenna, la classe standard ha un costo di 38 euro per l’adulto e 32 euro per il bambino (4-12 anni), la prima classe costa 57 euro per i grandi e 46 euro per i più piccini. Se si opta per un ticket di andata e ritorno, invece, la standard costa 56 e 49 euro, mentre la prima classe ha un prezzo di 75 e 64 euro, sempre a seconda dell’età del viaggiatore. È prevista anche un’offerta Family: se due adulti acquistano un biglietto ciascuno di andata e ritorno, fino a un massimo di due bambini hanno uno sconto del 50%.


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