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Limonaia di Villa Strozzi: il teatro all'aperto

La Compagnia d’Opera Italiana Firenze e l’Associazione Culturale “La Limonaia” insieme per il pubblico fiorentino e straniero con capolavori quali La Traviata, La Bohème e Madama Butterfly. Quest’estate a Firenze la lirica all’aperto è nell’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi.

Da domenica 5 luglio a domenica 23 agosto si terrà l’unica stagione operistica dell’estate, a cura dell’Associazione Concerto Classico, sotto il patrocinio del Comune di Firenze, dal titolo Lirica sotto le stelle. In cartellone capolavori come Bohème di Puccini (il 2 agosto), Madama Butterfly di Puccini (23 agosto). Ad interpretarli la Compagnia d’Opera Italiana Firenze, compagnia formata da cantanti lirici e coro provenienti da tutta la Toscana. 

Prevendita acquistabile presso Boxoffice in Via delle vecchie carceri, infoline: 340 811 9192; info@concertoclassico.info.

La Compagnia d’Opera Italiana Firenze (Associazione Musicale "Concerto Classico"), fondata nel 2002 da Ilse e Franz Moser, ha la residenza via Maggio 18. Porta in scena, con una media di tre opere alla settimana, le vicende delle opere più famose, in forma scenica ed in costume, ed è molto apprezzata e conosciuta soprattutto all’estero.

Per motivi legati alle norme sociali sul distanziamento, anche gli spettacoli di “Lirica sotto le stelle” presso la Limonaia saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Concertatore Cristiano Manzoni. La collaborazione tra la Compagnia d’Opera Italiana Firenze (COIF) e l’Associazione Culturale “La Limonaia” nasce proprio nel contesto di questa particolare estate fiorentina, unendo le volontà dei direttori Franz Moser, Vincenzo Iannone e Andrea Calistri di restituire al pubblico un po’ di musica dal vivo, venuta a mancare significativamente negli ultimi tempi.

“Uno degli obiettivi principali di Lirica sotto le stelle”, sostiene Franz Moser, olandese di nascita, fondatore nel 1989 a Vienna della Wiener Residenz Orchester, che ha avuto, tra gli altri Rudolf Nureyev come direttore, “è quello di offrire ai fiorentini ed ai pochi turisti che quest’anno popolano l’estate toscana, spettacoli culturali di grande livello qualitativo in una location suggestiva tornando a fare, finalmente, musica dal vivo. La Compagnia d’Opera Italiana Firenze lavora da sempre senza fondi pubblici, sostenendosi solamente con le entrate dei biglietti e questa indipendenza, in tempi così difficili per teatri ed organizzatori di eventi, si presenta come un grande vantaggio”.


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