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A San Salvi la "Passeggiata nella notte dei lunghi... cartelli"

Da molti anni ad agosto San Salvi diventa luogo di eccellenza per fiorentini e turisti. Sarà così anche quest’anno, pur nei limiti imposti della normativa anti-Covid.

Si parte, e non poteva essere altrimenti, con l’ormai mitica Passeggiata a San Salvi, intitolata “C’era una volta…il manicomio”: Claudio Ascoli sarà in scena e…a passeggio con gli spettatori da mercoledì 11 a venerdì 13 agosto ore 21.30. I posti sono limitatissimi, con prenotazione obbligatoria e pagamento anticipato.

“C’era una volta…” è un’affabulazione itinerante, un viaggio nella memoria, duro, emozionante, divertente, ogni sera diverso dalla precedente… “perché San Salvi possa davvero finalmente ripartire dalla cultura e dalla memoria”.

L’edizione 2021, assicura Ascoli, ha in serbo molte sorprese, a partire dall’intrigante sottotitolo: la notte dei lunghi… cartelli, non celato riferimento alla cartellonistica smemorata installata da pochi giorni a cura dell’Asl, proprietaria di larga parte dell’area. 

La Passeggiata è nata nel lontano 1999, ogni sera diversa dalla precedente, ha superato le 600 repliche e i 60.000 spettatori! Vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale, proprio grazie alla parte in cui Ascoli accompagna i suoi passeggiatori lungo i viali di San Salvi, come in un viaggio nella memoria che si confronta con l’oggi e con un futuro che – per l’ex-città manicomio di Firenze – resta sempre incerto e contraddittorio.

Su “C’era una volta…” sono stati scritti saggi, redatte tesi e condotti dottorati di ricerca, e negli anni si sono accumulate decine di recensioni: ci piace qui riportare il commento scritto dal critico Enrico Fiore nel 2015, che oggi – ancora in pandemia e distanziamento sociale e non solo fisico - appare quasi profetico: “La situazione odierna, purtroppo, non appare diversa, poiché, se è stato eliminato il manicomio, non è stato eliminato ciò che stava dietro il manicomio. Scontiamo, tutti, la stessa condizione che fu degli ex matti. I meccanismi di potere ci privano del nostro «status» di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero e proficuo con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com’erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici".

Per entrambi gli spettacoli, i posti sono davvero limitati, e per la normativa anti-Covid sono necessarie prenotazione e prevendita. Per tutte le informazioni: tel/whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it.


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