Eventi

Ponte di Ognissanti: entrata gratuita a San Marco

Il Museo di San Marco in occasione di Ognissanti sarà ad accesso gratuito. In più l'1 e 2 novembre alle 10:00 e alle 12:00 si terranno due visite guidate gratuite a cura del personale del Museo. 

Attenzione: il 2 novembre l'accesso al museo è a pagamento (visita guidata gratuita).

Biglietti
Dal 26 settembre 2019 al 6 gennaio 2020
In occasione della mostra L’Annunciazione di Robert Campin. Un illustre ospite dal Museo del Prado per i 150 anni del Museo di San Marco
Intero € 9.00; ridotto € 2.00 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni;
Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.

Il museo

Il museo occupa la parte monumentale del convento domenicano di San Marco, capolavoro architettonico di Michelozzo voluto da Cosimo de’ Medici e costruito tra il 1437 e il 1443. Custodisce la più grande collezione al mondo di opere del Beato Angelico, uno dei massimi pittori del primo Rinascimento, che visse nel convento tra il 1438 e il 1445.  La visita al museo si snoda tra gli splendidi spazi del convento attraverso il chiostro di Sant’Antonio, la Sala dell’Ospizio, la sala del Refettorio, la sala del Capitolo e le celle dei monaci. Gli spazi museali convivono con l’attigua chiesa di San Marco e le parti adiacenti al chiostro di San Domenico ancora riservate alla vita conventuale.  Tra le opere principali dell’Angelico si ammirano l’Annunciazione, capolavoro della pittura rinascimentale, la Deposizione, il Trittico di San Pietro martire, la Pala Di Annalena, il Giudizio Universale, la Pala di San Marco, la Madonna col Bambino e il Tabernacolo dei Linaioli. Le opere su tavola del Beato Angelico, furono qui raccolte negli anni venti del secolo scorso, quando il convento fu dichiarato monumento di importanza nazionale, nel 1869, e in parte trasformato in museo. Al secondo piano del convento si conservano gli affreschi che decoravano le celle dei monaci realizzati dal Beato Angelico fra il 1438 e il 1445.

Nel museo sono esposte altre opere di inestimabile valore storico-artistico, prime fra tutte il Cenacolo del Ghirlandaio, la Madonna col Bambino di Paolo Uccello, dipinti di Fra’ Bartolomeo e di Giovanni Antonio Sogliani, terrecotte dei Della Robbia e il famoso ritratto di Girolamo Savonarola dipinto da Fra Bartolomeo, che nel convento soggiornò a partire dal 1489. L’eccezionale patrimonio del museo è arricchito dall’esposizione di alcuni reperti architettonici recuperati durante le demolizioni ottocentesche del centro cittadino e dalla Biblioteca di Michelozzo costruita per espresso volere di Cosimo de' Medici e arricchita della straordinaria raccolta di testi appartenuti all'umanista Niccolò Niccoli. Fu la prima biblioteca “pubblica'' del Rinascimento, dove, in epoca laurenziana, si incontravano personaggi come Marsilio Ficino e Pico della Mirandola.


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