Eventi

Il ritratto femminile come consapevolezza

In occasione della prima edizione de L’Eredità delle Donne, festival internazionale che si svolgerà a Firenze dal 21 al 23 settembre, dedicato al contributo e al ruolo della donna al progresso dell’umanità, con la direzione artistica di Serena Dandini, l’Atelier Elena Ghisellini presenta una selezione di fotografie scelte dall’autrice.
Stampate in vari formati e montate su supporto rigido, ventinove ritratti di Barbara Di Cretico raccontano il dolore originario.
“Siamo tutti portatori di un dolore originario, una ferita che più delle altre ha segnato le nostre vite. Nei momenti di crisi, quando ci sentiamo più fragili, questo dolore torna. Come fosse ancora reale. Quasi fossimo ancora bambine indifese. Impresso nella memoria, in quel momento dimentichiamo la crescita, i risultati raggiunti. Quando poi realizziamo che quella ferita non esiste più, perché siamo andate molto più avanti, l’abbiamo sublimata, allora arriva lo scatto vero verso la consapevolezza.”

Cinque donne coraggiose, fotografate in studio, fondale nero, stessa luce, isolate dal mondo esterno, hanno portato il loro dolore originario. E l’hanno raccontato. Immerse nel ricordo che diventa reale. Di Cretico dice di sé: “ Non penso a me stessa come fotografa. Penso a me come a qualcuno che usa la macchina fotografica per raccontare. La mia fotografia si nutre sempre dell’elemento umano. Chiunque fotografi, è la sua storia che mi ispira. “Barbara Di Cretico è nata a San Benedetto del Tronto. Ha iniziato a fotografare sin da bambina raccontando la sua famiglia. Poi negli anni novanta il primo lavoro in agenzia di pubblicità, studiando e formandosi contemporaneamente in Italia e all’estero. Di Cretico dice ancora di sé: “ Ho, come molte donne dovuto, in passato, conciliare lavoro e figli, rinunciando ad incarichi che mi portassero lontano. Ma sono sempre riuscita a trovare una stanza tutta per me. Non ho mai tradito me stessa. Me ne accorgo solo oggi. E sono grata a Barbara”.


Si parla di