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Tutti all’Orto Botanico per scoprire i grandi alberi del Giardino dei Semplici

Orto botanico di Firenze

Li chiamano “patriarchi”, in quanto testimoni ultrasecolari della storia. Spesso sono protagonisti di miti, leggende e cosmogonie appartenenti alle culture più disparate. Molti di loro assumono un'aura sacrale, quasi divina, tanto da essere definiti “alberi della vita”. Merito delle loro incredibili dimensioni, che li trasformano in un simbolo immortale di vitalità, saggezza e potenza.

Silenziosi dominatori del tempo, longevi custodi della natura e della sua straordinaria evoluzione, alcuni di questi giganteschi alberi si trovano proprio nell'Orto Botanico di Firenze. Piante antiche, vere capostipiti dei nostri boschi, dalle dimensioni eccezionali e in grado di sprigionare un'energia senza pari.  

Sabato 2 maggio il team delle Invasioni Digitali, impegnato nella diffusione della cultura del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla promozione e diffusione della cultura, propone una visita speciale e a ingresso libero presso l'Orto Botanico del Museo di Storia Naturale di Firenze. I vistatori saranno accompagnati alla scoperta dei grandi alberi del Giardino dei Semplici, per osservare da vicino questi monumenti green.

Gravemente danneggiato in seguito alla tromba d'aria di settembre e da allora chiuso al pubblico, il giardino ha potuto riaprire dopo il ripristino  delle strutture e messe in sicurezza le alberature.

Nato come Giardino dei Semplici, ovvero dedicato alle piante medicinali (dall'espressione latina medicamentum o medicina simplex usata per definire le erbe medicinali) nel 1545, l'Orto Botanico di Firenze è uno dei più antichi al mondo. Nella sua superficie pari a circa due ettari, la struttura si articola in una parte interna ed esterna, composta da serre costruite nel XIX secolo, dove sono custodite piante tropicali e subtropicali, mentre l'infinita varietà di rose antiche, il tradizionale giardino all'italiana, la vasta collezione di piante medicinali, alimentari e velenose lo rendono un centro nevralgico della didattica fiorentina.

Su tutte le piante si stagliano i meravigliosi alberi della vita, come l'imponente Sughera, una quercia da sughero del 1805, o ancora l'antico Tasso, piantato addirittura nel 1720, una data che lo rende l’esemplare più antico nell’Orto. Appuntamento a maggio dunque con questa pacifica invasione, alla scoperta degli straordinari colossi dell'Orto Botanico fiorentino. 

Invasioni Digitali 2015
Sabato 2 maggio
11.00 – 13.00
Orto Botanico Giardino dei Semplici
via Pier Antonio Micheli, 3
Ingresso gratuito 

www.msn.unifi.it


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