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Murate: presentazione del libro e del cd-book dedicati a Bulat Šalvovič

Il 20 marzo, alle ore 17,30, presso la Biblioteca delle Oblate, un doppio appuntamento nel nome di Bulat Šalvovič Okudžava, poeta, scrittore e autore di testi per il cinema e il teatro, conosciuto in patria soprattutto come il padre della canzone d’autore russa, colui che per primo, in quella sterminata nazione di poeti, ha riportato la poesia alla sua originaria forma musicale, con esiti straordinariamente felici. Storie minime, a volte persino banali, affidate a melodie irresistibili, conferiscono alle sue canzoni un’eccezionale forza espressiva, elevandole al rango di capolavori da collocare nel pantheon mondiale della canzone d’autore, accanto a quelle di autori come Brassens, Ferré o Atahualpa Yupanqui.

Con la sua opera e con la sua stessa vita Okudžava, inoltre, riflette appieno la storia complessa dell’Unione Sovietica post-staliniana, di cui è stato limpido testimone ed osservatore acuto. Con il padre fucilato come traditore e la madre deportata per diciannove anni in un lager, ancora giovanissimo parte volontario in guerra per combattere il nazismo ma anche per riscattare se stesso e la propria la famiglia dall’onta vergognosa di traditori della patria. Rientra dalla guerra ferito e disilluso, nel 1955 si iscrive al Partito Comunista dal quale sarà sempre guardato con diffidenza per i suoi rapporti con gli ambienti della cultura clandestina. Osteggiato da critici e corporazioni, il suo primo disco ufficiale esce solo a metà degli anni Settanta ma nel frattempo aveva raggiunto in Russia una popolarità enorme, grazie alla diffusione di casa in casa delle registrazioni delle sue canzoni, e una notorietà internazionale con il suo secondo romanzo, Il povero Avrosimov.

A sottrarre da un immeritato oblio una figura così importante della cultura del Novecento provvede ora una duplice operazione editoriale promossa da Squilibri. Esce infatti in questi giorni il volume di Giulia De Florio, Bulat Okudžava. Vita e destino di un poeta con la chitarra, la prima monografia in italiano sul bardo russo, con scritti di Sergio Secondiano Sacchi, Alessio Lega, fotografie di Alberto Coggiola e, in allegato, un CD con il concerto dal vivo che Okudžava tenne al teatro Ariston nel 1985 quando, per la caparbietà e lungimiranza di Amilcare Rambaldi, gli venne assegnato il Premio Tenco: e non è dunque casuale che il volume esca nella collana “I libri del Tenco” dell’editore romano.

In contemporanea, Squilibri pubblica anche il cd-book Nella corte dell’Arbat. Le canzoni di Bulat Okudžava in cui Alessio Lega riesce nel miracolo di far rivivere anche nella nostra lingua la magia e l’incanto di questi piccoli gioielli espressivi che, affidati a melodie semplici ma irresistibili ed annodati attorno a storie minime, riflettono le tensioni e le speranze di un intero popolo come accade solo nei capolavori della letteratura mondiale e della grande canzone d’autore. Una trasposizione sorprendentemente fedele nel suo essere dichiaratamente diversa dall’originale come forse deve essere ogni traduzione che voglia restituire appieno ambienti, atmosfere e senso nel passaggio da una cultura all’altra ed è stata particolarmente apprezzata da slavisti di fama come Gian Piero Piretto: “Tra le moltissime interpretazioni di Okudžava che ho ascoltato non esito a definire quella di Lega come magistrale ed eccezionale. Nella versione poetico-ritmica che ha realizzato emergono la lirica semplicità delle storie, la profondità dei temi, la delicatezza dello stile, con una perfetta fusione di atmosfere, suggestioni, linguaggio e timbro”. Non a caso, del resto, il cd-book esce con il contributo della Mikhail Prokhorov Foundation che l’ha accolto nel suo programma Transcript.

Il volume di Giulia De Florio e il cd-book di Alessio Lega saranno presentati il 20 marzo, alle ore 17,30, a Firenze, alla Biblioteca delle Oblate (Via dell'Oriuolo 24), da Anna Benedetti che ne discuterà con i due autori. Al termine, Alessio Lega eseguirà dal vivo alcune delle più significative canzoni del bardo russo.

Info: 06-44340148; info@squilibri.it; www.squilibri.it


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