Eventi

Le mostre da non perdere a Firenze

Da Banksy a Giorgio Vasari passando per Piero Manzoni

Banksy. This is not a photo opportunity

Palazzo Medici Riccardi ospita la mostra di Banksy "This is not a photo opportunity". L'esposizione racchiude una selezione delle migliori 20 immagini finora prodotte, quelle che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro tempo. Le immagini della mostra

Marina Abramović. The Cleaner

Palazzo Strozzi ospiterà fino al 20 gennaio 2019, una grande retrospettiva, con oltre 100 opere, dedicata a Marina Abramović artista tra le più conosciute e controverse dell'arte contemporanea che usa il suo corpo come mezzo di comunicazione. Le immagini della mostra

Piero Manzoni

Il museo del Novecento propone un assolo espositivo dedicato ad un artista fondamentale per l'arte contemporanea italiana e internazionale: Piero Manzoni. L'artista è noto per aver "inscatolato" una "Linea di lunghezza infinita" e la "Merda d'artista": la più estrema delle sue provocazioni che rappresenta il culmine del suo ciclo di studi sul corporale-biologico-fisiologico.

Il Codice Leicester

Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci giunge a Firenze come anteprima di assoluta grandezza nell’ambito delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della morte di una delle figure-icona della storia dell'umanità. Le pagine del Codice vengono esposte in originale, e rese integralmente visibili grazie a una tecnologia del tutto innovativa. I disegni e le teorie del genio di Vinci sono esplorati in una serie di studi scientifici che ne dimostrano l’attualità sconvolgente.

Viaggio nella pittura di Primo Conti

La prima sezione di 'Fanfare e silenzi. Viaggio nella pittura di Primo Conti' sarà allestita fino al 13 gennaio a Villa Bardini ripercorre invece cronologicamente le varie tappe del percorso artistico di Primo Conti a partire dal suo esordio precocissimo. Una lunga parabola artistica che attraversa il Novecento e dialoga con artisti quali Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Umberto Boccioni e Pablo Picasso. 

Orario mostra: 10-19; chiuso i lunedì feriali; ultimo ingresso ore 18.00. Biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00. Visite guidate gratuite con biglietto mostra: il sabato e la domenica ore 16.30 e 17.30; prenotazione obbligatoria dal sito. Parcheggio gratuito riservato all’interno di Forte Belvedere. Info 055 20066233 eventi@villabardini.it. 

La seconda parte riguarda gli anni intensi di una pittura segnata dall'adesione al futurismo da parte di Primo Conti, che dialogano con le opere di altri importanti artisti che lui stesso incontrò e frequentò. Sono al centro dell'esposizione “Primo Conti; gli anni del futurismo” da oggi fino al 13 gennaio nelle sale del Museo Primo Conti all'interno dell'omonima fondazione a Fiesole

Infine l'ultima sezione col sottotitolo 'Primo Conti, percorso nelle fotografie' sarà inaugurata il 10 novembre ed è allestita fino al 13 gennaio negli spazi della Sala del Basolato del Comune di Fiesole (piazza Mino da Fiesole 24, a Fiesole). E’ una vera e propria biografia attraverso le immagini che raccontano le varie fasi della sua vita artistica, dall'enfant prodige alla stagione del dopoguerra (da lunedì a venerdì ore 9-14, ingresso gratuito).

Omaggio a Elia Volpi pittore

Elia Volpi è noto soprattutto quale intraprendente collezionista/antiquario e artefice della ardita intuizione di restaurare l’antico Palazzo Davanzati per trasformarlo nel 1910 in un museo privato, arredandolo nello stile di una abitazione fiorentina tra Medioevo e Rinascimento. Nella sua vita si cimentò anche in una personale produzione artistica figurativa subito dopo la giovanile formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Giorgio Vasari e gli artisti emiliani e romagnoli. Un rapporto controverso

Dal 20 novembre gli Uffizi, nella sala Edoardo Detti, ospiteranno la mostra che in occasione dei 450 anni dalla pubblicazione delle Vite di Giorgio Vasari edite da Giunti appunto nel 1568. Muovendo dalla lettura del testo vasariano, sarà affrontato il rapporto complesso e controverso che l’aretino intrecciò con i linguaggi artistici dei maestri emiliani e romagnoli. Accanto a un’ampia selezione di opere grafiche del Vasari stesso, verranno esposti alcuni preziosi disegni del Parmigianino, artista che lo suggestionò profondamente soprattutto durante il suo soggiorno bolognese del 1539, e che fu protagonista di una delle sue Vite più significative. Le relazioni di Vasari con gli artisti emiliani e romagnoli, soprattutto quelli incontrati a Bologna, furono tuttavia piuttosto tese. Li dividevano profonde divergenze negli ideali e nelle pratiche artistiche. Tra gli autori rappresentati in mostra, Prospero Fontana, è l’artista simbolo di un rinnovato rapporto: amico ed estimatore dell’aretino, ne divenne anche un collaboratore e non esitò a tradurne in pittura alcune invenzioni grafiche in luoghi politicamente e culturalmente strategici della città felsinea.


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