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"25: gli anni della rinascita": la mostra gratuita in ricordo della strage dei Georgofili / VIDEO

Un viaggio indietro nel tempo dal 2018 al 1993 nel giorno in cui l'Italia e Firenze furono attaccate brutalmente. Era la notte tra il 26 e il 17 maggio di 25 anni fa quando 250 chili di tritolo, contenuti in un'auto, tolsero la vita a 5 persone, Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, delle loro figlie, Nadia e Caterina, a Dario Capolicchio, studente di architettura, distrussero la Torre dei Pucci e danneggiarono le prime sale del Corridoio Vasariano e le opere lì esposte.

Gli eventi organizzati per sabato e domenica

Un segno indelebile per Firenze. In occasione del 25esimo anniversario della strage gli Amici degli Uffizi in collaborazione con le Gallerie hanno allestito, nella ex chiesa di San Piero a Sceraggio, la mostra multimediale "25: gli anni della rinascita" (ad ingresso gratuito visitabile dal 27 maggio al 3 giugno) che unisce il digitale all'analogico.

Il visitatore potrà seguire le date, in ordine cronologico decrescente, e scoprire alcune delle opere danneggiate a causa dell'esplosione. La mostra culmina, nella terza ed ultima sala, con l'esposizione del dipinto di Gherardo delle Notti, l'Adorazione dei pastori: un capolavoro rovinato simbolo di rinascita, speranza e forza che grazie al supporto video rinasce.

Il video della mostra

"Dopo l’Adorazione dei Magi di Leonardo (nella prima sale), nella seconda sala siamo immersi nel “dramma e la tragedia - spiegano Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, di Art Media Studio, che hanno realizzato la video installazione - sul soffitto un cielo stellato, oscurato dal fumo e dalle nubi nere dell'incendio scaturito dall'esplosione, rievocherà la notte dell’attentato. Suoni di sirene, voci di soccorritori, l'audio originale tratto dai filmati dei vigili del fuoco invaderà il buio della stanza".

"Abbiamo voluto usare un linguaggio moderno per avvicinare i giovani alla storia, per questo non abbiamo creato una mostra di quadri restaurati - spiega a FirenzeToday Maria Vittoria Colonna Rimbotti, presidente degli Amici degli Uffizi -. Per chi è nato dopo il 1990 è difficile immaginare la notte della strage, per questo abbiamo voluto ricreare con suoni e immagini un momento molto difficile per Firenze e l'Italia con la speranza che le nuove generazioni possano conoscere e ricordare per costruire un futuro migliore".

All'anteprima per la stampa era presente anche Annamaria Petrioli Tofani, la direttrice delle Gallerie degli Uffizi nel 1993, ricorda con commozione quel periodo buio, portando alla memoria non solo la sofferenza ma anche la collaborazione e il grande impegno da parte di istituzioni e privati per aiutare la città. "Circa un mese dopo l'attentato nacquero gli Amici degli Uffizi e grazie a loro la ricostruzione fu molto più veloce. Essere qui, 25 anni dopo - racconta - è una grande emozione. Questa mostra è l'ulteriore conferma che lo Stato, la memoria e la speranza non sono stati sconfitti ed è anche merito all'arte".


Manuel Guerra, vicepresidente Amici degli Uffizi, Maria Vittoria Rimbotti presidente Amici degli Uffizi, Eike Schmidt direttore degli Uffizi e Annamaria Petrioli Tofani, ex direttrice degli Uffizi

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