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"Chimera Relocated, combattere il mostro": la mostra a Palazzo Vecchio

La Chimera di Arezzo, in occasione del G7 della cultura, per un mese sarà esposta eccezionalmente in Palazzo Vecchio, in Sala Leone X, dove la volle esibire Cosimo I de’ Medici dopo il suo ritrovamento alla metà del Cinquecento. 

Insieme al bronzo del V-IV secolo a.C., usualmente custodito al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, troverà posto nella sala di Leone X anche una lettera inviata a Baccio Bandinelli negli anni Cinquanta del XVI secolo dal cav. Lorenzo de’Medici, documento di eccezionale significato conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dove si trova tratteggiata velocemente a inchiostro la sagoma della Chimera (priva della coda come al suo rinvenimento). Terzo elemento in esposizione sarà un busto in bronzo raffigurante Cosimo I, opera dello stesso Bandinelli, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi.

L’ultima apparizione della Chimera in Palazzo Vecchio risale all’epoca delle grandi celebrazioni medicee del 1980; sarà quindi data l’occasione a un nuovo pubblico di fiorentini e non di rivedere lo splendido manufatto d’arte etrusca nel contesto originario della Sala di Leone X, dove venne collocato in seguito al suo fortuito ritrovamento nel Cinquecento.

La mostra è accompagnata da un ciclo di visite e attività per giovani, adulti e famiglie con bambini
Ai possessori del biglietto d’ingresso al Museo Archeologico sarà consentito l’accesso al Museo di Palazzo Vecchio col biglietto ridotto per tutta la durata dell’esposizione della Chimera.


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