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Il respiro del pubblico festival: Medea per strada

Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Nel grande mare del tema delle migrazioni, abbiamo messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, ridotte quasi a elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il racconto percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungomare Canepa, via Pistoiese a Firenze. L’attrice, Elena Cotugno, una di quelle, ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

ELENA COTUGNO

È attrice, autrice di teatro e co-direttrice, con Gianpiero Borgia, della compagnia TB. Si diploma nel 2006 alla International Theatre Academy of Adriatic (I.T.A.C.A.) in Tecniche e Metodologie delle Arti Drammatiche. La sua formazione si definisce fin da subito come nomade e d’impronta internazionale: nel 2007 segue un corso di studi alla London Academy of Music and Dramatic Art (L.A.M.D.A.) in Tecniche e Metodologie delle Arti Drammatiche. Prosegue il suo percorso di studi tra Roma e Berlino con Jurij Alschitz e Anatolij Vasil’ev. Dal 2010 segue Vasil’ev prima a Venezia, dove frequenta un Master in Pedagogia Teatrale organizzato dal CTR Venezia e Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, poi sempre nel 2010 a Parigi per lo spettacolo dedicato ad Anton Cechov e ai suoi racconti dal titolo Soirée Cechov. Nel 2011 è di nuovo in Francia per Valodia le grand et Valodia le petit di Anton Cechov, a Strasburgo, nella Friche Laiterie, con la regia di Agnés Adam. Riprende nel 2013 gli studi col maestro russo a Sesto Fiorentino. Negli stessi anni studia anche con Valerio Binasco e con Gabriele Vacis. Dal 2007 aveva esordito al Fringe Festival di Edimburgo in Escaping Hamlet, spettacolo di Gianpiero Borgia che viene nominato per il Total Theatre Award, e nel 2008 in Inside Yerma, sempre di Borgia, da Federico Garcia Lorca, dove arriva la nomination per l’International Theatre Fringe Award. La collaborazione artistica con Gianpiero Borgia diviene un vero e proprio sodalizio e i due danno vita a TB. Il 2016 vede nascere Medea per strada. L’interpretazione la conduce per due volte ai Premi Ubu nel 2017 e di nuovo nel 2019 come finalista nella categoria miglior attrice under 35.

LA CITTA’ DEI MITI - Teatro dei Borgia
MEDEA per strada

4 e 5 dicembre 2021 h 18.30
presso Progetto Arcobaleno - Via del Leone 9, Firenze

Esperienza per 20 spettatori

una produzione Teatro dei Borgia
Ideazione e regia Gianpiero Borgia
Drammaturgia Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno
Con Elena Cotugno
Ufficio stampa Antonietta Magli
Amministrazione Delia Tondo
Distribuzione Ass. Cult. Lucciola - Paolo Gorietti
Fotografie di scena Marcello Norberth
Si ringrazia Daniele Nuccetelli.


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