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Giornate Fai all'aperto, i luoghi aperti a Firenze

Il 27 e 28 giugno tornano le Giornate Fai per scoprire le bellezze italiane. Il Fai ha scelto di accompagnare gli italiani alla scoperta di luoghi all’aperto che permettano di rispettare il necessario distanziamento sociale, organizzando le visite su prenotazione obbligatoria da effettuare solo online a partire dal 23 giugno. Le prenotazioni saranno aperte fino ad esaurimento posti e non oltre le ore 15 di venerdì 26 giugno.

Giornate Fai: i luoghi da visitare

Giardino di Villa Caruso Bellosguardo (Lastra a Signa)

Apertura a cura della Delegazione e Gruppo FAI Giovani di Firenze

Orari
Sabato: 10:00 - 18:30
Note: Turni di visita ogni 30 minuti: 10, 10.30, 11, 11.30, 12, 12.30, 16, 16.30, 17, 17.30, 18, 18.30. Gruppi di massimo 10 persone.
Domenica: 10:00 - 18:30
Note: Turni di visita ogni 30 minuti: 10, 10.30, 11, 11.30, 12, 12.30, 16, 16.30, 17, 17.30, 18, 18.30. Gruppi di massimo 10 persone.

QUI per prenotare

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

Posta al culmine del colle di Bellosguardo a Lastra a Signa, con una vista mozzafiato sulla valle dell’ Arno e su Firenze, la villa viene acquistata nel 1540 dalla nobile famiglia dei Pucci. Si deve al colto e raffinato abate Alessandro la decisione di farne dal 1585 un ritiro paradisiaco, con un raffinato parco di delizie naturali e artificiali, come gli animali del bestiario scolpiti da Romolo del Tadda. Già organizzato in settori geometrici, con una originale planimetria romboidale, nel Seicento il parco è ornato di elementi scenografici e di figure scultoree tratte da Ovidio e Orazio. Nel 1906 la villa è acquistata dal celebre tenore Enrico Caruso, che se ne invaghisce dopo una passeggiata con l’innamorata Ada Giachetti. Concepita come luogo di riposo e recupero degli affetti familiari, la villa è arredata fastosamente mentre il giardino viene in parte modificato e ulteriormente arricchito. Dal 2012 la villa ospita il Museo Caruso, con cimeli e oggetti appartenuti al cantante.

Visite a cura di: Volontari FAI, apertura in collaborazione con Associazione Villa Caruso.

Giardino di Villa Guicciardini Corsi Salviati (Sesto Fiorentino)

Apertura a cura di: Delegazione e Gruppo FAI Giovani di Firenze

Orari
Sabato: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 30 minuti: 10, 10.30, 11, 11.30, 12, 12.30, 16, 16.30, 17, 17.30, 18, 18.30. Gruppi di massimo 10 persone.
Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 30 minuti: 10, 10.30, 11, 11.30, 12, 12.30, 16, 16.30, 17, 17.30, 18, 18.30. Gruppi di massimo 10 persone.

QUI per prenotare

Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato

L’imponente facciata barocca della villa appartenuta alla famiglia Corsi, poi Corsi Salviati, denuncia la magnificenza dell’edificio, che si apre con un mosso prospetto anche sul giardino, il quale rivela, nelle diverse zone, le trasformazioni del gusto. Il semplice giardino cinquecentesco viene ampliato tra Seicento e Settecento, abbellito da complessi giochi d’acqua, dotato di una grande ragnaia, di un vasto parterre di fiori, di una vasca rettangolare con le allegorie delle Quattro Stagioni. Attorno al 1815 il parco è adeguato ai gusti romantici con l’introduzione di piante esotiche, per le quali sono costruite serre riscaldate da stufe a vapore, e di un laghetto artificiale con un ponte in ghisa. All’inizio del Novecento la villa passa al conte Giulio Guicciardini Corsi Salviati, che vi attua uno dei primi restauri nella storia dell’architettura dei giardini, basandosi sui documenti per recuperare la forma settecentesca, mantenendo però tracce delle stratificazioni storiche.

Visite a cura: Volontari FAI

Foto: dalla pagina web di Fai


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