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Gesù di Nazareth, il musical al teatro Lumière

Lo Scantinato presenta la Compagnia Down Theatre in

Gesù di Nazareth, più di un Musical, più di una storia, uno squarcio nuovo e potente sui desideri e sull'inquietudine dell'uomo.

Gli equilibri del potere, le aspettative di un popolo sottomesso, un messaggio paradossale.  I brani cantati dal vivo, una musica originale e potente ci trasportano nell'antichità della Giudea, con la potenza del tormento dell'uomo moderno, in bilico fra risposte e domande.

Riprenderanno vita, di fronte ai nostri occhi: le tentazioni nel deserto, Erodiade che chiede la teata di Giovanni Battista, la guarigione dell'indemoniato, la strage degli innocenti, i miracoli, l'esaltazione della folla, i lebbrosi, la cacciata dei mercanti dal tempio, gli scontri con il mondo farisaico, il complotto del Sinedrio, la crocifissione e la morte e ... l'inizio di una nuova fede.

La storia di un uomo che ha cambiato la storia.

Scritto e diretto da Maurizia M. Ronchi
Musiche originali di Alessandro Luchi

Trama:
Intorno all'anno zero, in Giudea, il re Erode il Grande apprende che sarebbe imminente la nascita di un nuovo re. Questo basta a scatenare la sua furia e ad ordinare una strage per scongiurare il pericolo. Intanto a Nazareth Maria, promessa sposa a Giuseppe, ha grandi difficoltà a spiegare al fidanzato perché sia in attesa di un figlio non di lui. Eppure il bimbo nasce, Giuseppe resta accanto a Maria, la cosiddetta strage degli innocenti ordinata da erode non riesce a colpire il piccolo Gesù, che sopravvive e cresce nell'anonimato. Intorno ai trenta anni inizia la sua vita pubblica. L'annuncio di un nuovo regno, le guarigioni, gli esorcismi, ... molti lo seguono affascinati. Ma la situazione politica in Giudea è precaria, il rischio di una rivolta sempre più vicino, i farisei non tollerano la predicazione di Gesù che mina il loro potere basato sulla legge. Pochi giorni prima dello Shabbath, il Sinedrio trova, attraverso Giuda, un modo per arrestare Gesù, senza suscitare scalpore.

UNA REGIA PLASTICA
Maurizia Ronchi, ha dato vita ad un altrove, dove gli attori tutti sempre in scena, si animano ricreando eventi e situazioni. Una dimensione plastica dei personaggi fa da scenografia vivente, i personaggi nascono e muoiono tornando ad essere parte della scenografia. Nessuna retorica, solo una emozionante presentazione dei fatti. Innovativi ed emozionanti, convincenti e potenti, poi sono i 6 brani musicali, sono due volte originali (sia perché scritti per lo spettacolo e sia perché creano un tessuto musicale coinvolgente). La sapiente cura di Luchi ha dato fascino e concretezza al tessuto musicale, vero fiore all'occhiello del lavoro. Sapientemente integrati nella struttura drammatica uniscono un nuovo linguaggio musicale alla verità della recitazione.


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