Il Frankenstein, ovvero l’amor non guarda in faccia al teatro Goldoni
FirenzeToday
Un'impresa mostruosa, un'abnorme creatura musicale con il cuore di Rossini, un cervello mozartiano, unghie di Puccini, spalle verdiane, reni di Bellini e stomaco di Donizetti. Un occhio di Kurt Weill, l'altro di Arrigo Boito. Brufoli barocchi. Cicatrici monteverdiane. Suture stravinskiane e diffusa peluria wagneriana. Un'opera che, come il mostro del celebre dottore protagonista del romanzo di Mary Shelley, sutura citazioni dall'intera storia del melodramma su un'ossatura di musica originale. Il divertimento è assicurato.
Prima assoluta della nuova versione per orchestra da camera di Aurelio Scotto Nuovo allestimento in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole e l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Si parla di
- teatri
- Teatro Goldoni
- Porta Romana
- Via Santa Maria, 15
- 21/02/2017
- 26/02/2017