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La Polonia di oggi, tra religione e paura: "Un’altra vita" in anteprima allo Stensen

In anteprima italiana, giovedì 18 aprile alle ore 21, presso il Cinema Stensen, il film “Un’altra vita” di Malgorzata Szumowska (Polonia, 2018 91'), Orso D'Argento al Festival di Berlino.

Il film è la storia di Jacek, che ama l'heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane. Si diverte ad attraversare le strade di campagna come se fossero piste da corsa e a giocare la parte del tipo alternativo in un tradizionale villaggio della Polonia. Jacek lavora in un cantiere vicino alla frontiera polacco-tedesca dove verrà costruita la più grande statua di Gesù al mondo, che deve competere con quella di Rio de Janeiro. Dopo che un grave incidente lo sfigura completamente, tutti gli occhi vengono puntati su di lui mentre si sottopone al primo trapianto facciale del Paese.

Una riflessione sulla società polacca vista in chiave di parabola allegorica. Il volto della Polonia (ma anche quello dell'Europa) è cambiato; talvolta rimasto sfigurato dagli eventi ma non per questo è da considerarsi troppo diverso dal passato. La cultura resta radicata alle tradizioni e la religione gioca un ruolo fondamentale. In questo il gigante Cristo in costruzione è la metafora di qualcosa che cerchiamo sperando nel nuovo (Dio) per trovare il vecchio. L’emblema di una Polonia in bilico tra vecchia fede religiosa e nuova ostilità verso chi è straniero. 

Intento del film è quello di guardare in faccia ciò che la nostra società ci ha fatto diventare, un modo comprendere come possiamo migliorarci.


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