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San Valentino al teatro Verdi

Il 14 febbraio in compagnia dell'Orchestra della Toscana e della musica di Beethoven eseguite da Jan Lisiecki al pianoforte e diretta da Eduardo Strausser.

Un programma con il Beethoven più scultoreo, quello che plasma la materia musicale come bronzo, il compositore nutrito degli ideali della rivoluzione francese che arringa l’uditorio da un alto basamento per parlare di un mondo nuovo, incentrato sulla volontà umana libera e consapevole. Musica a suo modo ribelle, segnata dal tumulto spirituale e compositivo, che penetra l’Ottocento con lo sconquasso dirompente di un terremoto. Il Concerto n. 3 op. 67 per pianoforte e orchestra incarna una volontà indomabile. Mentre l’incandescente impulso ritmico della Sinfonia n. 7 rappresentava per Wagner l’“apoteosi della danza”. E l’ouverture per la tragedia Coriolano di Heinrich Joseph von Collin sintetizza in note una storia di edificazione morale e civile: la vicenda del leggendario patrizio romano Gneo Marzio detto Coriolano che, esiliato da Roma dopo un fallito tentativo di farsi nominare console, desideroso di vendetta, guida l’esercito dei Volsci contro Roma, ma giunto a poche miglia dalla città viene fermato dalle parole della madre e della moglie che lo richiamano ai valori dell’amor patrio. Sul podio Eduardo Strausser, brasiliano formatosi a Zurigo. Pianista, il canadese di origini polacche Jan Lisiecki, ventiquattrenne, interprete di riferimento per Chopin, ma non stavolta.

BEETHOVEN Coriolano op.62 ouverture
BEETHOVEN Concerto n.3 per pianoforte e orchestra op.37
BEETHOVEN Sinfonia n.7 op.92

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