Economia

Rapporto Centro del Sole 24 Ore: in Toscana 500 aziende pronte a vaccinare 

120 a Firenze 

Il prossimo numero del Rapporto Centro in edicola con Il Sole 24 Ore venerdì 16 aprile in Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Molise e Abruzzo dedica l’apertura all’intervista al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che all’inserto dedicato ai territori del Centro Italia annuncia: «La mia scommessa è mobilitare investimenti e cervelli, unire mondo della ricerca, imprese e centri tecnologici. Stanziamo subito 200 milioni per attrarre investimenti. Vogliamo accelerare sul progetto del Tecnopolo di Roma - prosegue - idea nata dal confronto tra Unindustria e Regione Lazio che ha coinvolto anche la Sapienza, Tor Vergata e Roma 3 e aperta anche ad altri Centri. Per questo mobiliteremo un miliardo per dare vita a un polo di eccellenza nazionale capace di attrarre personalità scientifiche di livello internazionale e grandi industrie. Dovrebbe essere sostenuto da una Fondazione». Il presidente della Regione Lazio rivendica poi anche l’efficienza di un modello regionale nella lotta al Covid «frutto di anni di lavoro e di investimenti nella sanità dopo anni di commissariamento. Oggi siamo al 87% degli over 80 prenotati che hanno fatto la prima dose e oltre il al 60% con due dosi e stiamo correndo anche con gli over 70 – e chiarisce - questo ci consentirà di passare un’estate diversa perché il tasso di mortalità sarà inferiore». Sullo stesso numero intervista anche a Claudio di Berardino, Assessore al Lavoro, scuola e formazione della Regione Lazio che annuncia: «Lavoro ai giovani, povertà e istruzione. Al Lazio 1 miliardo di fondi Ue».

Duemila aziende del Centro Italia pronte a vaccinare. Il Rapporto Centro del Sole 24 Ore spiega che dopo l’accordo Governo-parti sociali le imprese si stanno organizzando per partire con la somministrazione ai dipendenti. Si dovrebbe partire da maggio se arriveranno dosi necessarie. Intanto le imprese si stanno organizzando: sono circa duemila quelle del Centro Italia pronte a collaborare alla campagna Vaccinale. Nel Lazio sono 300 le aziende in campo per la campagna vaccinale. Unindustria ha messo a disposizione la sede. 700 in Emilia Romagna tra queste i grandi marchi della Motor Valley, da Ducati a Lamborghini. In Umbria, il presidente degli industriali, Antonio Alunni, è molto orgoglioso delle 118 adesioni ottenute finora: «Siamo la quinta regione a livello nazionale se rapportiamo il numero delle imprese ogni 100mila abitanti». In Abruzzo sono 111, dice il presidente della Confindustria regionale, Marco Fracassi, sottolineando che hanno partecipato grandi e piccole. In Toscana sono oltre 500, di cui 120 a Firenze. Nelle Marche le aziende che hanno già aderito sono 161. Anche il Molise ha dato la sua disponibilità: 11 aziende hanno risposto, tra cui la Performance Addivities e il pastificio la Molisana.

Al Rapporto Centro di venerdì 16 aprile parla anche Pierluigi Monceri, dal 12 aprile a capo della direzione Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, e anticipa al Sole 24 Ore la strategia dell’Istituto di credito dopo la nuova organizzazione territoriale: «Le imprese devono tornare a investire. Puntare anche su sostenibilità ambientale e formazione. Nel 2020 abbiamo raddoppiato i finanziamenti alle aziende. Ora interverremo con altri fondi sulle sospensioni dei mutui in scadenza». Nel 2021 Intesa stima una ripresa del turismo: il 67% della domanda 2019, nello scenario più ottimista (37,3% quello più pessimista). «Dal 12 aprile abbiamo nel complesso 361 filiali: 78 in Abruzzo, 160 a Roma e 123 nel resto del Lazio. Di queste 361 filiali, 15 seguono le imprese con un fatturato tra 2 e 350 milioni, 44 le famiglie “exclusive”, con risparmi oltre i 100mila euro, e 302 il settore retail» (vale a dire famiglie non exclusive, commercianti e artigiani). Sul settore esportazioni, il Rapporto Centro – in base ai dati del monitor dei distretti del Lazio e dell’Abruzzo elaborato da Intesa – spiega che nel Lazio le esportazioni del polo farmaceutico (circa il 50% dell’export manifatturiero regionale e circa il 30% delle esportazioni dei poli tecnologici italiani) hanno chiuso il 2020 in calo del 14,2%. Stessa dinamica per il Polo dell’Aerospazio, che risente di commesse pluriennali (-23% dopo il +68,2% del 2019). L’ICT romano è in flessione del 6,3% dopo la crescita del 6,0% nel 2019. L’Ortofrutta dell’Agro-pontino chiude l’anno in lieve flessione (-2,9%).

Inoltre, Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro della Regione Lazio, illustra in anteprima al Rapporto Centro del Sole 24 Ore gli interventi da realizzare attraverso i fondi Ue dell’Fse+, prossimo settennato 2021-2027: «Per la prima volta, porterà in dote più di 1 miliardo di euro», ha annunciato.

Immobiliare e Real estate. Roma, al via mille case in housing sociale. Nell’area di Santa Palomba parte un intervento di Cdp e Dea Capital real estate Sgr per arginare l’emergenza abitativa. Un investimento da 126 milioni che riqualifica la zona con scuole, centro sportivo e polo museale, ma i residenti protestano. Nel febbraio 2020 Cdp ha collocato il primo “Social Housing Bond” con un’obbligazione da 750 milioni di euro destinata a supportare interventi di edilizia residenziale sociale.

Le aziende che resistono

Nordmeccanica vince la crisi e scommette su tecnologie green. L’azienda piacentina, leader mondiale nella nicchia della laminazione, investe in ricerca il 5% dei ricavi. Nordmeccanica realizza all’estero il 95% dei ricavi. Ha stabilimenti in Usa, Cina, India. A Piacenza ci sono 220 dipendenti e 100 in giro per il mondo. Il piano europeo di aiuti prevede una dote all’Italia da circa 200 miliardi. Oltre la metà delle risorse è dedicata alla transizione ecologica e digitale. Al Rapporto Centro parla il presidente Cerciello che spiega: “Dimezziamo i costi con l’uso di tecnologie sostenibili. Puntiamo a tornare già quest'anno al livello del 2019, ossia a 110 milioni di euro di fatturato”.

A Parma il colosso degli impianti oil&gas Sicim scommette sulle pipeline per l’acqua. Portafoglio ordini realizzato al 100% all’estero. L’ad Cagnani, alla guida di una squadra di 6.500 persone sparpagliate in 25 sedi nel mondo, dove Sicim si è affermato tra i leader mondiali nella progettazione, approvvigionamento e costruzione di condotte e impianti di trattamento per olio, gas e acqua, al Rapporto Centro spiega: «Vinte due gare tra Perù e Iraq da mezzo miliardo di dollari. Stimiamo un fatturato 2021 a quota mezzo miliardo».

Tessile-abbigliamento. La moda post Covid. Per l’azienda Fabiana Filippi il giusto mix di digitale e artigianalità umbra. Al Rapporto Centro del Sole 24 Ore parla l’amministratore delegato Mario Filippi: «La reattività dimostrata dalle aziende del nostro settore è la miglior ragione per essere ottimisti, ripartiremo anche grazie a strumenti perfezionati in questo anno». Mentre invece il distretto di Prato fa rivivere i filati pregiati con il riciclo del cashmere che ha dalla sua anche il vantaggio del prezzo, solitamente più basso del 30-50% rispetto a quello fatto con fibra vergine. Tutti i dettagli sul Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola venerdì 16 aprile.

Il Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola venerdì 16 aprile si sposta poi in Abruzzo dove, dalla pasta ai mobili, per i cinque distretti manifatturieri della regione è andata molto bene la Pasta di Fara, che nell’anno del Covid cresce del 13,3% sui mercati esteri, trainata dalle modifiche nelle abitudini di consumo che hanno privilegiato l’ambito domestico. Parziale battuta d’arresto per i Vini del Montepulciano d’Abruzzo (-1,2%). Per il Mobilio abruzzese il bilancio complessivo dell’anno è in contrazione del 4,9%, mentre i due distretti dell’abbigliamento chiudono il 2020 in forte contrazione.

Marche. Sauro Rossi, segretario generale della Cisl Marche spiega: «Essere regione cerniera, e non solo per collocazione geografica, rischia di essere una condizione penalizzante» e un’ulteriore criticità, che va a sommarsi all’isolamento infrastrutturale, all’impatto pesante di quattro crisi in 12 anni e a territori che, specie nelle aree interne, si stanno spopolando. Nello stesso periodo sono andati persi 30 mila posti di lavoro: si tratta in gran parte autonomi, che da sempre rappresentano una delle peculiarità del modello marchigiano. Al Rapporto Centro Rossi spiega la strada proposta dalla Cisl.


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