Economia

Decreto Rilancio: detrazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica degli edifici

Tutte le misure e chi ne potrà fruire

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Approvata una misura che riveste un’importanza strategica per il rilancio dell’industria edilizia dopo l’emergenza Covid-19, incentivando la ristrutturazione efficiente degli edifici con l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Il decreto prevede la detrazione fiscale del 110%, applicabile  alle spese sostenute dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo.

Il Bonus si affiancherà alle detrazioni già previste dall’Ecobonus 2020 e sarà riservato ai lavori di riqualificazione che includono almeno uno degli interventi indicati dal decreto,  a condizione che sia attestato l’avanzamento di almeno due classi di efficienza energetica dell’edificio, oppure di una sola classe se questa è la più alta possibile. 

Spese detraibili
-Coibentazione termica dell’edificio, con tetto massimo di spesa detraibile pari a 60 mila euro per ogni singola unità immobiliare
- Installazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento con requisiti di alta efficienza in condominio , con tetto di spesa di 30mila euro
- Installazione di caldaie ad alta efficienza per le unità immobiliari indipendenti che siano anche abitazione principale del contribuente

Altre spese detraibili
Ma solo a condizione che i lavori siano effettuati in concomitanza con  almeno uno dei due interventi indicati nel decreto
- lnstallazione di colonnine di ricarica e pannelli fotovoltaici
- Tutti gli altri interventi di riqualificazione energetica attualmente ammissibili dall’ecobonus 2020
 

Modalità di fruizione
-Detrazione fiscale con la dichiarazione dei redditi  per 5 anni
- Sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari
- Anticipo del costo dei lavori  e successiva cessione del credito d’imposta alla banca o ad altri intermediari finanziari, in modo da poter ottenere subito il rimborso della spesa sostenuta
- Cessione del credito d’imposta all’impresa che realizza i lavori che, a sua volta, potrà utilizzare la somma in compensazione per il pagamento delle imposte o cederlo a sua volta senza limiti

Chi può accedere alle agevolazioni
- I condomini
- Le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio dell'attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari
- Gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea di "in house providing" per interventi realizzati su immobili di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica
- Le Cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci

Chi è escluso
- I contribuenti proprietari di seconde case quando non sono in condominio
- Le persone fisiche quando operano come esercenti arti o professioni anche quando l’immobile si trova in condominio

Altri incentivi nel Comune di Firenze
Esenzione totale del pagamento del suolo pubblico (Cosap) per gli interventi di rifacimento delle facciate e dei tetti a fini di risparmio energetico.

L’esenzione dal suolo pubblico potrà riguardare solo interventi finalizzati all’efficientamento energetico.

I progetti presentati saranno valutati da una Commissione composta da un tecnico della direzione Urbanistica, un tecnico della direzione Ambiente e un rappresentante dell’Agenzia fiorentina per l’energia.

I progetti che superino positivamente l’esame della Commissione potranno avvalersi dell’esenzione del pagamento Cosap per un periodo di 120 giorni.
 


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