Potrebbe calare definitivamente il sipario sul palco del Teatro Puccini, che rischia la chiusura definitiva. Lo fanno sapere i dipendenti dell’associazione Culturale omonima a cui è stata prospettata una sospensione dal lavoro per il prossimo mese di giugno. Sebbene, secondo i dati Agis, il Puccini goda di buona salute sia per pubblico che per incassi, tanto da classificarsi al terzo posto per spettatori con circa 40mila persone in media l’anno. A questi si devono sommare le molte iniziative fuori sede nel periodo estivo e le molteplici opere di volontariato a fini benefici.

Se già due contratti in scadenza ad aprile non verranno rinnovati c’è un’altra decina di dipendenti che rischia il “posto”. I lavoratori chiedono al Comune di tendergli la mano, in quanto socio dell’associazione, sulle responsabilità della chiusura scrivono questo in una lettera aperta:  "Il rischio della chiusura sembra dovuto principalmente alla defezione di una parte degli sponsor privati ed alla paventata diminuzione dei contributi per l'anno 2011 da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Firenze, sul Puccini grava inoltre l'istanza di sfratto intentata dalla proprietà, che potrebbe comunque comportare la cessazione per via giudiziale dall'inizio dell'anno 2012".