Cronaca

Uffizi, si ricompone un capolavoro del Beato Angelico separato dalla guerra / FOTO

Dopo quasi 80 anni l'antica pala con l’Incoronazione della Vergine con la sua predella

Simone Verde e Stefano Casciu ai lati del capolavoro del Beato Angelico

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Dopo quasi 80 anni si ricompone un capolavoro del Beato Angelico: l’antica pala con l’Incoronazione della Vergine. Dalla fine della seconda mondiale, la sua predella raffigurante lo Sposalizio e i Funerali della Vergine era al museo di San Marco.

Furono divise poco prima, quando i nazisti erano in città: sia dalle loro razzie che dai bombardamenti aerei. La pala venne portata via da Firenze e portata in segreto in vari posti come il castello di Poppi e la Villa Medicea di Poggio a Caiano. Poi, finito il conflitto, l'opera si divise tra Uffizi e San Marco.

Fino a oggi, che l'opera è stata riunita. In cambio, dalle Gallerie degli Uffizi al Museo di San Marco, arriva la tavola con la Tebaide, opera oggi attribuita generalmente al Frate pittore domenicano e quattro tavole monocrome di ignoto pittore del XVII secolo raffiguranti Santi domenicani, finora custodite nel Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie, ma che alla fine Settecento si trovavano nella Spezieria del convento di San Marco.

“Questo scambio di opere – spiega il direttore degli Uffizi Simone Verde - è coerente con l’orientamento scientifico a noi caro, ovvero va nel senso di una ricomposizione filologica delle collezioni e della storia universale degli Uffizi”.

“L’ iniziativa si inserisce nei consolidati rapporti tra i musei fiorentini della Direzione regionale e le Gallerie degli Uffizi – chiarisce Stefano Casciu, direttore della Direzione regionale musei della Toscana - L’arrivo della Tebaide a San Marco, esposta nella sala interamente dedicata alle pitture su tavola del Frate, costituirà un ulteriore motivo di interesse e di arricchimento per il pubblico selezionato ed esigente del Museo”


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