Fotografa o filma la scena creando un effetto in cui il corpo sembra mimetizzarsi con l'ambiente. Da New York è arrivata al teatro romano di Fiesole Trina Merry: la sua particolarità è che le persone sono le sue tele e i suoi modelli la raggiungono da tutta Italia con aerei, treni e autostrade per diventare a loro volta parte delle architetture iconiche in cui posano.

Ispirata da artisti come Yves Klein, Marina Abramovic, Yayoi Kusama, e Robert Wilson, Merry ha iniziato il body painting nel 2006. Il suo lavoro multimediale con paesaggi urbani di New York, del Regno Unito, e delle Sette Meraviglie del Mondo, ha sempre ottenuto l'attenzione internazionale. La continua ricerca di Trina Merry la porta anche a Fiesole dove si è svolta una delle sue particolarissime performance, immortalata con fotografie di grande impatto.

"Gli artisti del Rinascimento erano interessati a raggiungere la massima perfezione umana, e il corpo umano è stato celebrato nelle arti e nelle scienze", dice Merry. “Oggi speriamo di raggiungere le nostre potenzialità attraverso la tecnologia, ma la nostra educazione e percorsi di formazione professionale negli Stati Uniti stanno prendendo un indirizzo ancora più profondo, quasi robotico, nella nostra analisi del corpo. Volevo venire a Firenze per studiare i maestri; essi hanno visto il potenziale del corpo umano, e io sono interessata a lavorare su quel concetto come sviluppo cardine attraverso il movimento, la relazione con la spazialità, l’armonia e il silenzio immanente dei luoghi. L'intimità, sta scomparendo nella nostra cultura contemporanea, ma c'è ancora un enorme desiderio di essa e io credo che questa assenza possa essere recuperata avvalendoci di tutte le diverse manifestazioni creative", conclude l’artista.