Cronaca

Cinema: il regista Lorenzo Raveggi tra Netflix e grandi storie toscane

Il cineasta fiorentino, già al lavoro con i film storici “La Dama e l’Ermellino" e il biopic su Niccolò Machiavelli, annuncia una collaborazione con Netflix: "Sarà una serie incentrata su una grande regina del Medioevo"

Jasmine Carrisi sul set

Dietro la macchina da presa per raccontare le grandi storie del passato. Il regista fiorentino Lorenzo Raveggi dirige l'obiettivo verso i secoli più gloriosi della Toscana, raccontati attraverso due film storici.

Il primo è “La Dama e l’Ermellino", incentrato sul celebre quadro di Leonardo da Vinci, che vede protagonista Jasmine Carrisi, figlia del cantante Al Bano e di Loredana Lecciso, definita dal regista come "una autentica rivelazione: giovane, bella, educata e preparatissima nel suo ruolo di Isabella d’Aragona. Una piacevolissima esordiente professionista". 

A questo film, che avrà una grande distribuzione americana, si aggiunge un'opera incentrata sulla figura di Niccolò Machiavelli: "Questo progetto rappresenta il mio orgoglio di autore e regista" - spiega Raveggi- "Sarà una biografia del grande politico autore del Principe e la messa in scena delle sue grandi esperienze di ambasciatore nelle grandi corti europee. Un progetto con un grande cast che vede, fra gli altri, Paz Vega, Jean Marc Barr e Andrea Tidona."

Ma cosa significa per un cineasta cimentarsi con un film storico? "Non è di per sé facile" -afferma- "È sempre un percorso arduo, in quanto per realizzare una produzione adeguata devi mettere in conto tutto ciò che concerne la preparazione storica, i costumi dell’epoca, dialoghi adeguati e tutto ciò che comprende il periodo su cui operi. Dal mio punto di vista, adoro la storia fin da piccolo, soprattutto il periodo del Medioevo e Rinascimento. Con un interesse speciale verso la mia città, Firenze."

Tra i numerosi progetti futuri, una prestigiosa collaborazione con Netflix: "Si tratta di una serie su una grande regina del Medioevo. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e incuriosito quando ho ricevuto questa richiesta, in quanto non avevo mai rivelato a nessuno che stavo studiando e lavorando proprio su questo soggetto. Si tratta di un personaggio complesso, ma è una sfida che mi appassiona particolarmente."

Nell'approccio di Lorenzo Raveggi, dunque, le piattaforme streaming possono essere una risorsa per il cinema: "Proprio in questi giorni sono stato contattato per alcuni miei progetti da più di una delle piattaforme che operano in questo ambito" -spiega- "Ad oggi non ho molta esperienza in tali forme di diffusione: ritengo che se contribuiscono a diffondere prodotti interessanti che non trovano spazio tramite la distribuzione cinematografica tradizionale, possono altresì dare soddisfazione sia al pubblico che alle produzioni stesse. Anche se, da amante del cinema e della sua storia, ovviamente preferisco sempre poter vedere un bel film sul grande schermo."


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