Cronaca

Dopo gli incentivi di Quarracchi la Regione paga le vacanze-premio ai rom

Il piano della Regione Toscana prevede il volo di sola andata e 200 euro a testa (fino a 1500 per nucleo familiare) oppure 500 a persona. Per chi vuole restare c'è un sostegno sulle quote d'affitto di un alloggio

La Regione Toscana "paga le vacanze ai rom": e scoppia la polemica. La questione, complessa, merita di essere analizzata nel dettaglio. Quel che fa discutere sono le caratteristiche del piano previsto dalla Regione Toscana per incentivare i rom a lasciare il Paese, soprattutto nei termini e nelle agevolazioni concesse. Ne scrive diffusamente il Giornale.

"È una situazione paradossale - dice il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Giovanni Donzelli - va ben oltre i limiti del ridicolo se pensiamo che la Regione Toscana offre a 130 rom una vacanza strapagata".

Il piano della Regione Toscana prevede il volo di sola andata e 200 euro a testa (fino a 1500 per nucleo familiare) oppure 500 euro a persona. Per chi vuole restare, invece, c’è un sostegno sulle quote d’affitto di un alloggio. Il rimpatrio assistito è pagato da Società della salute e Croce Rossa.

Donzelli sostiene che nulla vieterebbe ai rom rimpatriati di ritornare in Italia, alla lunga "il beneficiario potrebbe tranquillamente andare in vacanza a trovare i parenti, incassare i 500 euro e spenderne 100 per tornare in Toscana con il primo pulmino".

Non è la prima volta che questo tema dà il là un aspro dibattito. IL CASO DEL 2011

Nel 2011 a Quaracchi, nella periferia fiorentina, la Giunta regionale stanziò 400mila euro per incentivare 120 nomadi, accampati in una zona piena di amianto, a tornarsene in Romania. Peccato che la maggior parte di questi, dopo aver intascato i soldi stanziati, si erano ben guardati dal lasciare l’Italia. Altri (pochi) erano andati fino a Bucarest pur di prendere la seconda tranche: ai 600 pagati in Italia se ne sommavano altri 500.

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