Cronaca

Solidarietà. grazie al presepe di San Michele a Caselli i bambini si possono nutrire

In due anni grazie alle donazioni e all'aiuto di S.Egidio aiutati più di 1600 bambini e quattro adottati

Per fare tanto, a volte non ci vuole molto. Nel piccolo borgo di Caselli, ad un chilometro da Reggello, è iniziata due anni fa un'incredibile storia di solidarietà.

Nel Natale 2013 prese forma il progetto espresso nel motto “un presepe, un sorriso”. Il presepe, con lo splendore del paesaggio e delle luci, è stato costruito in tempi record e grazie alle offerte dei visitatori si sono concretizzate, grazie alla Comunità di Sant'Egidio, quattro adozioni a distanza e un sostegno ad un Centro Nutrizionale “O pais do Arco Iris” in Mozambico. Il centro attivo dal 2005 ospita centinaia di bambini che ricevono quotidianamente un pasto ricco e nutriente.

Oggi grazie alle donazioni sono più di 1600 i bambini aiutati nei Centri Nutrizionali grazie a un “presepe, un sorriso”.

I bambini adottati a distanza (dall'Ucraina all'Mozambico) stanno ricevendo un'ottima educazione, hanno finalmente una tranquillità economica e sono pronti a “crescere” come essere umani con gli stessi diritti e doveri di qualsiasi bambino. Don Dino Nuti e la sua Comunità cercheranno in questo Natale di aiutare ancora più piccoli bisognosi.

Un sorriso di un bambino per la Comunità è uno doni più belli che ci si possa aspettare nella vita.

Il Santo Padre Francesco attraverso una lettera del Vaticano del 14 dicembre 2014 ha voluto essere vicino al progetto: “Sua Santità, nel ringraziare i sentimenti che hanno motivato il premuroso gesto, incoraggia a rappresentare la bellezza del Mistero di Dio che si è incarnato nelle fattezze di un bambino povere e debole per la salvezza dell'umanità e, mentre auspica per il Rev. D. Dino, per quanti collaborano alla realizzazione del Presepe e per i visitatori la pienezza dei doni della luce e della pace, recati al mondo del Salvatore, di cuore invia l'implorata Benedizione Apostolica, estendendola alle persone care, con particolare affetto per Pascoa e Sergej (i primi bambini adottati ndr) e i bambini del Centro Nutrizionale di Matola. La lettere ricevuta dal Papa è solo ancora la prova più tangibile del lavoro della Parrocchia S.Michele Arcangelo nella piccola località di Caselli.


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