Cronaca

La Nazionale italiana calcio trapiantati ricevuta dal presidente Mattarella

L'associazione toscana ha l'obiettivo di diffondere la cultura della donazione e dimostrare che è possibile una seconda vita dopo il trapianto

Giovedì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto presso il Quirinale la Nazionale italiana calcio trapiantati. A Roma, in rappresentanza della Nazionale, è intervenuta la presidente Kati Russo illustrando al Presidente le attività dell'Associazione e gli ultimi successi. Un momento intenso per la realtà sportiva toscana, nata dieci anni fa a Ponsacco (nel Pisano), e che ha l'obiettivo di promuovere la cultura della donazione di organi, tessuto e sangue per dare una seconda vita a tante persone.

Davanti al capo dello Stato - all'incontro erano presenti anche 20 giocatori guidati dal ct Giorgio Enzo - è stata ricordata la vittoria dei primi Europei di calcio per trapiantati e la titolarità, in capo all'associazione ponsacchina, dell'organizzazione dei primi Mondiali di calcio per trapiantati che si svolgeranno a Cesenatico a settembre 2020.

Ad accompagnare la Nazionale anche il sindaco di Ponsacco Francesca Brogi che ha portato al Presidente i saluti della città. "E' stato un vero onore e una grande emozione essere stati ricevuti dal Presidente della Repubblica assieme alla Nazionale Italiana Calcio Trapiantati - commenta Brogi - voglio ringraziare la Nazionale e la sua Presidente Kati Russo per aver permesso alla nostra cittadina di distinguersi in uno dei campi più importanti per una comunità: quello della solidarietà e della donazione, tanto da essere ricevuti dalla prima carica dello Stato e voglio ringraziare ancora una volta il nostro Presidente Sergio Mattarella per la sua vicinanza e l’incoraggiamento a proseguire su questa strada che ci ha trasmesso nella giornata di oggi. Un pensiero particolare lo rivolgo a Paolo Ciarfella, fondatore della Nazionale. Senza di lui neppure la giornata di oggi sarebbe stata possibile”.
 


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