Cronaca

Inchiesta Open, il legale di David Serra (Algebris): "Bene Cassazione, sequestri illegittimi"

L'avvocato commenta le motivazioni della sentenza con cui la Suprema Corte ha accolto il ricorso contro i sequestri a carico del finanziere

La Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 15 settembre, ha accolto il ricorso dei legali di Davide Serra e di Algebris nell’ambito delle inchiesta della procura fiorentina sulla Fondazione Open, l'ex 'cassaforte' renziana.

"Emerge in modo assolutamente chiaro l’illegittimità del provvedimento di sequestro ai danni di Davide Serra e di Algebris, tanto che la Cassazione aveva immediatamente ordinato la restituzione dei beni ai legittimi proprietari" dichiara l'avvocato Alessandro Pistochini.

“Si tratta di motivazioni di indubbio rilievo – sottolinea poi il difensore del finanziere e di Algebris Investments - perché la Corte di Cassazione sancisce l’illegittimità del decreto di sequestro avendo compreso come esso fosse, impropriamente, sorretto da “primari fini esplorativi” e “volto ad acquisire la notizia di reato in ordine ad un illecito non individuato nella sua specificità fattuale”.

"Su questa dirimente affermazione - prosegue Pistochini - i giudici non mancano di ulteriormente rimarcare come, nonostante l’indiscussa estraneità di Davide Serra ed Algebris ai reati ipotizzati, il decreto di sequestro nulla dicesse in ordine alle ragioni – ritenute poi dalla Cassazione insussistenti – per le quali sarebbe stato legittimo acquisire mail e supporti informatici per approfondire sul piano investigativo un fatto di reato in alcun modo riconducibile a Davide Serra".

"E’ una motivazione, dunque, che ci soddisfa pienamente, perché vede riconosciuta la fondatezza delle ragioni che hanno fin da subito animato e sorretto la ferma opposizione ad una iniziativa investigativa che abbiamo fin da subito percepito come contraria ai principi di diritto" conclude il legale di Serra.


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