Cronaca

Furti di gasolio e rame: bloccata banda che razziava le aziende in crisi | FOTO

La banda aveva messo a segno diversi colpi tra le province di Firenze, Pisa, Siena e Massa Carrara. Tra gli obiettivi: cimiteri, esercizi commerciali, stazioni ferroviarie

Una parte della refurtiva

In mattinata i carabinieri hanno arrestato cinque persone di nazionalità romena e moldava, di età compresa tra i 23 e 53 anni,  perché membri di una banda organizzata che da alcuni mesi metteva a segno furti di gasolio, rame, utensili da lavoro e slot machine nelle province di Firenze, Pisa, Siena e Massa Carrara.

Negli ultimi mesi avevano colpito cimiteri, esercizi commerciali, aziende, cantieri, opifici e stazioni ferroviarie. Quattro malviventi sono stati sottoposti a fermo, uno è stato arrestato in esecuzione di custodia cautelare in carcere.

Nel corso delle indagini, iniziate nell’ottobre del 2012, erano stati arrestati altri cinque componenti della banda. In base a quanto ricostruito, il gruppo si dedicava ai furti anche per 20 ore al giorno. La banda si muoveva ininterrottamente su due auto e alcuni furgoni per tutto il territorio toscano. Le centinaia di litri di gasolio rubati da escavatori e da cisterne, venivano riutilizzati dalla stessa banda per i rifornimenti dei furgoni usati durante i raid notturni o rivenduti ad altri connazionali al prezzo di 1 euro al litro.
 

La banda prediligeva i furti all'interno di aziende in crisi o stato di abbandono, questo solo dopo aver eseguito un'attenta attività ispettiva. Inoltre i malviventi, che avevano più basi tra Scandicci e Empoli, godevano della complicità di una rete di connazionali. Conterranei a volte sfruttati come manodopera per le razzie del metallo.

Tra i colpi più rilevanti, quello avvenuto l’ottobre scorso all’Eaton di Massa: 2500 chili di rame. L’oro rosso veniva poi rivenduto in Toscana. Gli uomini dell’Arma stanno continuando le indagini per verificare altri possibili riscontri delle attività illecite.


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