Cronaca

"Offende le categorie protette", svarione di Facebook che censura la finocchiona

La macchina di Zuckerberg fa cilecca e la prende per un'offesa

Il post pubblicato da 'Interiora Design' con la "censura" della finocchiona

Cortocircuito da politicamente corretto. O da intelligenza artificiale. 'La tua inserzione sembra insultare o prendere di mira gruppi specifici di categorie protette, pertanto non rispetta i nostri standard della community'. E così un post su Facebook è stato censurato dalla macchina di Mark Zuckerberg, dove pure passa di tutto e che stavolta ha preso un bell'abbaglio.

Cos'era successo? Sulla pagina di 'Interiora Design' si parlava del celebre insaccato toscano, ed ecco che è scattata la censura, scambiata ovviamente per il modo di dire offensivo che tutti possiamo immaginare.

Risolto l'equivoco, pare che tutto sia tornato visibile. Il fatto risale ad una decina di giorni fa, ma è diventato virale nelle ultime ore. Toscani e fiorentini ci faranno sicuramente sopra una risata.

“Caro Facebook, vorremo dirti che 'Finocchiona' non è un insulto ma un insaccato tipico toscano, l’offesa sta nel non conoscere questa prelibatezza”, si legge, sulla stessa pagina, in un post successivo. Al prossimo svarione, caro Facebook.


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