Cronaca

Come cucinare i coccoli alla Toscana

Coccoli (fonte Silvio Ottanelli)

Friggere la pasta del pane è un'arte tutta toscana. Ogni zona della regione ha una propria variante della pasta fritta: se ad esempio l'impasto viene steso col matterello e poi tagliato a forma romboidale, si ottengono le famose crescentine.  In alta Versilia, precisamente nella zona di di Seravezza, questa preparazione prende il nome di “panzanelle” o “panzerotti”, realizzati lavorando la pasta in bastoncini grossi circa sei centimetri, farciti con gustosi ripieni quali la salsiccia o il salamino. Nel pratese si preparano le ficattole, pasta di pane lievitata e fritta in olio  abbondante, talvolta servite anche nella variante dolce con una spolverata di zucchero.

Firenze invece preferisce i coccoli, pasta di pane fritta dalla forma rotonda, meglio se accompagnati con della burrata (o stracchino) e qualche fetta di prosciutto crudo. Ecco come preparare uno degli antipasti toscani più golosi. 

Ingredienti per 6 persone

400 GR DI FARINA

40 GR DI LIEVITO DI BIRRA

50 GR DI BURRO (O STRUTTO DI MAIALE)

1 BICCHIERE DI BRODO (O LATTE)

OLIO PER FRIGGERE

SALE Q.B.

Sciogliete il lievito nel brodo tiepido (o se preferite del latte) e versatelo al centro della farina che avete precedentemente disposto a fontana. La ricetta tradizionale dice di utilizzare lo strutto, che però potete tranquillamente sostituire con del comunissimo burro: aggiungetelo insieme a un pizzico di sale e impastate bene il tutto finché non otterrete un composto morbido tipo pasta di pane. Fatene una palla e lasciatela riposare per almeno un paio d'ore. Prendete dei pezzetti di pasta con le mani e realizzate delle piccole palline grandi circa un paio di centimetri di diametro e friggeteli in abbondante olio bollente. Serviteli ancora caldi e con una spolverata di sale. Per facilitare la preparazione, il lievito di birra può essere sostituito con una bustina di lievito per la pizza.


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